La festa del Vomere attraverso le immagini

Una festa aperta verso la comunità – fra sorrisi, lavoro duro, riflessioni, arte e spettacolo.

Dopo due anni di pandemia, non era facile ripresentarsi in modo rinnovato con una festa popolare che mettesse insieme: gastronomia, arte, spettacolo, letteratura, sport, per cercare di costruire spazi di inclusione ma anche di valore sociale per tutti. Una coralità di momenti diversi fra loro ma che dicono tanto di più di mille parole e sono il più evidente simbolo di una cooperativa ancora in cammino, che intende costruire una più ampia responsabilità sociale attorno ai temi della fragilità, partendo dalla disabilità. Quindi diversi momenti sono rappresentati: la partita di calcio, il convegno, i volontari che hanno animato la cucina, il Carrozzone degli artisti. Ma ancora i laboratori di arte con la nostra mostra permanente, il libro/laboratorio di Eva, la presenza degli amici di Rinascimento Culturale con il prof. Donà. Il laboratorio teatrale con i bimbi della scuola materna e l’ultimo incontro dedicato allo sport e alla solidarietà. Abbiamo avuto una presenza ampia e bellissima, centinaia di persone si sono recate presso la sede del Vomere in modo aperto e spontaneo, chi seguendo i profumi della cucina, chi venendoci a trovare per le iniziative che avevamo proposto. Non è certo scontato che un centro che propone la partecipazione di persone con disabilità sia così considerato come una casa aperta ed ospitale, un luogo accogliente e non una sorta di manicomio separato dalla vita della comunità. Ce lo immaginavamo così ancora prima che fosse costruito, siamo davvero contenti che attraverso a queste forme viva. Ma questo del 2022 è solo un antipasto, nel 2023 avremo da festeggiare il 40esimo di fondazione del Vomere e allora ne vedrete/vedremo tutti delle belle! Siete invitati sin da ora non solo a venirci a trovare ma a partecipare…

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